Un pensiero al giorno

La gente di ogni parte del mondo oggi cerca la soluzione del problema umano nel progresso scientifico, nel successo politico, professionale e nell'immediata soddisfazione dei bisogni e delle passioni. Accade perciò che, mentre ciascuno invano cerca di difendersi egoisticamente dal sacrificio e dal dolore, in realtà provoca situazioni di inaudita sofferenza a se stesso e agli altri. E' un assurdità, ma costituisce la logica comune. (Anna Maria Cànopi)

giovedì 3 settembre 2020

Liza di Lambeth

 Lavoravo tutto il giorno al St. Thomas’s Hospital e avevo tempo per scrivere soltanto alla sera. Credo che fossi iscritto allora al quarto anno. Avevo già frequentato regolarmente gli ambulatori del reparto medico e di quello chirurgico e a quel tempo seguivo il corso di ostetricia. Per completarlo lo studente doveva assistere a venti parti […] Assistei a sessantatré parti in tre settimane; e questo fu il materiale di cui mi servii per questo libro.

Liza di Lambeth è il primo romanzo pubblicato da William Somerset Maugham nel 1897, quando aveva appena 23 anni ed era studente al quarto anno di medicina. È uno spaccato della vita della classe meno abbiente inglese negli anni a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Il borgo è quello di Lambeth, di fronte a Westminster, dove realmente lo scrittore fece il tirocinio come ostetrico. Il successo di questa opera impressionò così tanto il capo del dipartimento di ostetricia che gli offrì un incarico in ospedale.

La storia ruota attorno a Liza, giovane operaia, che vive con la madre, alcolizzata, costantemente affetta da dolori che la costringono a letto. All’inizio la protagonista è descritta come una ragazza benvoluta da tutto il quartiere: i bambini la cercano per giocare, ragazzi e uomini la trovano spiritosa e affascinante, le donne ne apprezzano il senso del dovere. È corteggiata da Tom, un ragazzo semplice, premuroso, che ogni madre vorrebbe al fianco della figlia. Tutto sembrerebbe procedere verso il classico romanzo d’amore dal finale zuccheroso, se non che nella storia irrompe la figura di Jim, un quarantenne attraente e spregiudicato, con moglie e cinque figli, che riesce a strapparle un bacio. Da quel momento la vita di Liza cambia: allontana Tom, non senza vivere le contraddizioni di una giovane ragazza che non disdegna il corteggiamento, e si butta a capofitto in una storia clandestina con Jim. Tutto precipita, il quartiere la emargina come sgualdrina e, quando la moglie tradita la aggredisce per strada, Liza trova aiuto solo in Tom, disposto ancora a sposarla nonostante sia incinta. Il finale è tragico e grottesco con la morte della ragazza mentre la madre, al suo capezzale, dopo le lacrime di rito, comincia a pensare ai soldi che intascherà con l’assicurazione.

Somerset Maugham è un altro medico che ha preferito dedicare ogni energia per scrivere storie, spesso scaturite dal vissuto professionale. Come altri prima e dopo di lui, ha la capacità di descrivere l’animo umano, le emozioni che vi abitano proprio grazie agli anni formativi passati ad osservare il malato. La semeiotica medica è una disciplina che analizza i segni patognomonici che orientano verso una diagnosi. Fondamentale prima dell’avvento delle indagini strumentali, rimane sempre un valido aiuto per il clinico.

Il manoscritto, dal titolo originale “A Lambeth Idyll” venne mandato all’editore Fisher Unwin che già gli aveva rifiutato due precedenti storie. Questi inviò il lavoro a Vaughan Nash per un’opinione in merito ricevendone una risposta negativa. Fortunatamente l’editore Unwin aveva anche interpellato Edward Garnett che pensò fosse un ottimo lavoro sulla vita della classe operaia. Maugham firmò il contratto nell’aprile del 1897. Non gli venne dato alcun anticipo e non riscosse i diritti per le prime 750 copie. In agosto ebbe sei copie omaggio che spedì ai suoi amici e parenti. Le recensioni cominciarono ad apparire su molti quotidiani e riviste e Maugham venne acclamato come nuovo talento letterario. 


 

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