Caso raro tra la
gente di quella contrada, egli non portava copricapo (…) il suo vestito pareva
pulito, ma consunto e rattoppato; più singolare il fatto che, in contrasto, col
gran caldo della stagione, esso fosse di panno pesante
La
descrizione del protagonista è inserita nello scenario maestoso, selvaggio e
solitario della Marsica. Luca è un uomo di poche parole e quelle proferite sono
chiare e precise, non una di più né una di meno; e anche così scarno, diretto,
conciso è lo stile del romanzo che consente, senza grosse difficoltà, una
trasposizione cinematografica o teatrale.
Il
segreto di Luca, ciò che lo rende diverso rispetto agli altri e per il quale
continua ad essere malvisto, nonostante siano passati 40 anni, non è niente di
scabroso o particolarmente esecrabile. È il rispetto dei sentimenti che, quando
vengono condivisi, nel passaggio di bocca in bocca perdono la loro autenticità
e si caricano di leggerezza, superficialità, diventando una barzelletta da bar.
La conquista di una donna è una
conferma pubblica del nostro valore d’uomo. Senza la pubblicità, francamente,
via, ne varrebbe la pena?
L’amore
che Luca nutre per Ortensia è profondo, affonda le radici in questo concetto,
ormai perso nella nostra società: il rispetto.
Lui non
viene meno a questo principio neanche quando viene ingiustamente incolpato di
un delitto che non ha commesso. Non solo non si difende – anzi auspica il
carcere come mezzo per trovare pace ad un amore impossibile – ma i suoi stessi
concittadini non fanno nulla per salvarlo. È la sua diversità che spaventa; non
è un cialtrone, un racconta balle, un avventuriero, ma un galantuomo.Questo non lo rende parte del gruppo e il gruppo, quando può, lo isola e lo abbandona al proprio destino. La cosa non sembra interessargli, non reclama vendetta, allontanandolo ancora più dalla gente.
Il segreto di Luca è un libro bellissimo dal quale è stato tratto uno sceneggiato Rai del 1969, con l’adattamento di Diego Fabbri, tra i nostri più grandi drammaturghi, e che, grazie a Youtube, è possibile rivedere e gustare.