In questo libro è tutto molto chiaro da subito, non tanto
per il numero di pratiche compulsive ma per la freschezza della narrazione,
tipica di una certa classe di scrittori americani.
Si parla di adolescenza, di amicizia, di amore in quest’epoca
che vede il web padrone assoluto della vita e della realtà, tanto che il sapere
passa solo e unicamente da wikipedia. E’ tramite questa enciclopedia on line
che Chuck, il protagonista, scopre di essere affetto da un disturbo ossessivo
compulsivo che lo costringe a ripetere lo stesso gesto decine di volte per
placare la sua ansia.
A ben leggere, le azioni di Chuck si collocano
perfettamente nel quadro così paradossale dell’adolescenza dove convivono gli
opposti, dove tutto può essere stravolto da un momento all’altro, dove la vita
chiama a gran voce trovando spesso dei ragazzi insicuri e impauriti.
Chi non ha vissuto le stesse inquietitudini? Magari non
si è girato per quattordici volte la combinazione dell’armadietto, ma sicuramente
si è passati per la fase di lavarsi le mani più volte nella giornata o di
alzarsi dal letto mettendo per terra il piede destro, come gesto scaramantico che
avrebbe aiutato il favorevole svolgimento del quotidiano.
Chuck non è molto diverso dagli adolescenti di qualche
anno fa tant’è che, anche per lui, l’innamoramento e l’amicizia saranno le
chiavi che lo aiuteranno a superare le sue insicurezze.
Nel romanzo ci sono trovate molto divertenti: la sorella
minore che lo ignora tanto da negargli persino l’amicizia su face book; la
neuropsichiatra, di origine indiana, che indossa le sneakers e che parla in
modo particolare dando sempre l’impressione di fare una domanda.
Si affonta anche il problema del bullismo, oggigiorno più
pressante violento in quanto specchio di quello che viene proposto in
televisione, elettrodomestico che, a differenza del passato, è acceso già dalla
mattina presto e che vomita immagini e situazioni fuori di ogni controllo.
Il libro è piacevole e, per certi versi, ricorda il primo
Woody Allen…e non solo per il disturbo ossessivo-compulsivo
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